giovedì 31 maggio 2012

LinkedIn aggiorna i suoi strumenti

L'ho scoperto oggi, spero non in ritardo, andando a verificare un paio di invitation sul mio profilo. Le nuove funzionalità che in realtà sono un percorso guidato nei meandri delle nostre variegate esperienze professionali, consente molto più facilmente di prima, di dare un senso logico e compiuto ad un curriculum.
Noi siamo più chiari, gli altri ci capiscono meglio e soprattutto capiscono meglio cosa facciamo e cosa possiamo offrire.

Venite a trovarmi qui, www.linkedin.com/alessandracatania

Campus Cloud: la visione di fare impresa

Avevo promesso di bloggare tutto ieri, non sono stata di parola, ma la vita è come la centrifuga di una lavatrice, si esce stropicciati ma poi ci si asciuga presto.
Il Campus di ieri è stato un bell'esempio di come la politica del fare vince su quella del dire.
I cooperatori, messi di fronte a sette possibili temi legati ai modi in cui affrontare i mercati mondiali, hanno scelto, anche se in maniera un pò forzosa, di parlarsi, di confrontarsi e non, come accade spesso, di sedersi e ascoltare passivamente il solito esperto.
Ognuno di loro ha tirato fuori le proprie risorse: personali, d'esperienza, di conoscenza, per condividerle con gli altri e affrontare un problema alla volta.

Un evento all'americana, direi, dove piccoli gruppi di persone si siedono ad un tavolo e si conoscono, si annusano, si verificano, prima di tutto. E poi si uniscono per un obiettivo comune.

Facile a dirsi, più difficile a farsi!

Si parla tanto di reti, di contratti di reti che creano un soggetto economico unico per avere la forza di fare tutto quello che la singola impresa non può fare: bene, che si parta da questo modello.

Spero solo che qualcuno raccolga il messaggio!

mercoledì 30 maggio 2012

Il Campus Could facilita il confronto

La mattinata si sta dimostrando veramente ricca di spunti interesanti che vorrei condividere con voi.
Innanzitutto il modello della condivisione di prossimità è decisamente funzionale in termini di creatività.
Piccoli gruppi di persone che si relazionano in modalità ono to one, producono una mole di idee, proposte, suggerimenti che può essere gestito e soprattutto capitalizzato da ognuno di loro in tempo reale, con una soluzione di continuità senza pari.
Un problema che sembra difficile da risolvere per un singolo individuo, diventa quasi un non problema se viene condiviso da un gruppo di persone.
Lo so, sembra intuitivo e scontato, ma quanti di noi possono veramente dire di usare questo approccio nella nostra vita quotidiana di professionisti?

E questo vale ancora di più per gli imprenditori che quasi sempre sono costretti a dare priorità a questioni operative legate alla routine produttiva.
Questa mattina gli imprenditori stanno imparando il dialogo, l'ascolto, la collaborazione e la condivisione grazie anche ad un facilitatore d'eccezione, Phil Taylor.
Cloud Computing

La vita va avanti. Ieri sera ho chiamato gli amici di Cavezzo e Mirandola per accertarmi che tutto fosse a posto.
Questa mattina sono presso la sede di Apofruit dove si sta tenendo un percorso di formazione per le aziende sul Cloud Computing e le sfide dell'internazionalizzazione.

Speaker di eccezione Phil Taylor, esperto di comunicazione, che già aveva animato un evento durante l'edizione 2011 della Settimana del Buonvivere.
Vi aggiornerò durante la mattinata sui contenuti dell'evento.

domenica 27 maggio 2012

Zavorra: Massa, pesi introdotti nella parte più bassa di una gru o di una nave per assicurarne la stabilità; in aer., insieme dei pesi che servono a mantenere controllata l'ascensione di un aerostato.

Questa mattina rifletto su questa parola che in realtà, oltre a riferirsi al settore nautico, viene comunemente usata per descrivere ciò che ci appesantisce e che ci portiamo dietro fino a chè non decidiamo di buttare tutto a mare per navigare leggeri e veloci.
Perchè ci portiamo dietro un peso? A dire il vero me lo sono chiesta più volte e ancora lo faccio: pigrizia, masochismo, necessità, mancanza di visione, impossibilità di alternativa....
Ma sono tutti veri motivi? O solo giustificazioni?
Quanti di noi si ritrovano zavorre di vario genere delle quali solo apparentemente è difficile liberarsi?
Io sto facendo un'analisi su questo punto usando il vecchio metodo dei pro e contro: parte sinistra del foglio, pro, parte destra contro e devo dire che stanno emergendo dei risultati interessanti.

E voi quante zavorre avete?

sabato 26 maggio 2012

Condivido molto volentieri questa frase tratta da "Le streghe buone", perchè penso che abbia un grande fondo di verità e mi ha fatto riflettere su come si possa governare la propria vita in molti modi: forse questo è uno dei più positivi.

IO CREDO CHE TUTTO ACCADA PER UNA RAGIONE. LE PERSONE CAMBIANO PERCHE' TU POSSA IMPARARE A LASCIARLE ANDARE VIA...LE COSE VANNO MALE PERCHE' TU POSSA APPREZZARE QUANDO INVECE VANNO BENE...CREDI ALLE BUGIE PERCHE' POI IMPARERAI A NON FIDARTI DI NESSUNO TRANNE CHE DI TE STESSO...E QUALCHE VOLTA LE COSE BUONE VANNO IN PEZZI PERCHE' COSE MIGLIORI POSSANO ACCADERE!!!

mercoledì 23 maggio 2012

Gli Indivanati, la nuova frontiera degli Indignados

Ieri sera su Radio24, il conduttore ha coniato una nuova terminologia che identifica gli indignati del divano. Non lo siamo un pò tutti noi? Pensiamo a tutti gli atti di protesta che possiamo fare dal divano di casa nostra con un computer e un telecomando in mano.

Sarebbe una lista lunghissima di consapevolezza del peso di ognuno di noi in questo mondo!

martedì 22 maggio 2012

Un bell'esempio di discussione abbastanza democratica, anche se con qualche estremo: su Google+ si discute sulla dichiarazione del segretario della CEI, "“Non possiamo chiedere al vescovo di diventare un pubblico ufficiale: formalizzare la richiesta al vescovo di denunciare i casi di abuso vuol dire andare contro l'ordinamento."

Un buon modo di usare i Social Media, compartecipando la democrazia.
Ricevo molto spesso email contraddittorie, sgrammaticate e a volte anche offensive, soprattutto nel tono. Purtroppo non posso pubblicarle. Ma è possibile nel 2012 non essere capaci di scrivere decentemente un testo da inviare via mail?

Che ne pensate? Cosa fate quando scrivete? Lasciate il vostro mouse e il cervello correre liberamente oppure prima di spedire ricontrollate il testo ma soprattutto il tono?

Direste le stesse cose se aveste la persona davanti? Usereste gli stessi accenti?

Apro il mio blog!

Ciao a chiunque capiterà su queste pagine. La parola è il mio mestiere, ma è anche il mondo che mi rappresenta e che mi presenta e mi racconta, anche negli aspetti più reconditi.
Questo blog è una sfida, prima di tutto perchè non so quanto tempo riuscirò a dedicargli, ma è una cosa che volevo fare da tempo, uno spazio mio da condividere con voi, nel bene e nel male.

Tutti i commenti, le considerazioni e le critiche saranno ben accette, purchè scritte in un italiano corretto e mai offensive.

A presto